Era il 1949 quando Valentino Masolini riciclava tessuti e divise militari per farne delle calzature.
È il 2021 quando il pronipote, Nicola Masolini, riutilizza stoffe, tessuti di ombrelloni, di sdraio e vele per creare delle scarpe.
Nasce così, in un piccolo paese della campagna friulana, RE49: il brand di calzature più sostenibile al mondo in economia circolare
“Era il 1949 quando il mio bisnonno, Valentino Masolini, riciclava tessuti e divise militari per farne delle scarpe. Da buon friulano era un uomo concreto, laborioso e tenace: aprì un laboratorio di scarpe e, poco a poco, Gonars, il suo piccolo paese della bassa friulana, diventò un vero distretto calzaturiero. Valentino riuscì a tramandare a quattro generazioni la tradizione per questo lavoro, l’arte di saper creare e la passione di fare del bene.
Poi arrivarono gli anni difficili: la globalizzazione, la crisi del 2008 e i clienti che preferivano il prezzo alla qualità.
Mi mancava l’aria e sono partito.
Il destino volle che l’Etiopia diventasse la mia nuova casa, un paese che proprio in quegli anni stava diventando il nuovo centro globale di produzione di calzature.
Collaborai con importanti fabbriche e brand mondiali di scarpe, offrendo la mia esperienza e la mia passione per questo settore.
L’ Africa mi ha dato molto, una splendida famiglia, tanti amici e buona musica.
Ma durante un viaggio di lavoro negli Stati Uniti, mentre cercavo di promuovere scarpe a importanti investitori stranieri, mi resi conto che ero diventato parte di quella globalizzazione che stava minacciando la mia azienda di famiglia.
In quel momento decisi di tornare sui miei passi. Da buon friulano sapevo benissimo quali fossero le mie responsabilità e tornai in Friuli per aiutare i miei genitori e la mia azienda.
Negli ultimi anni in Africa vivevo in modo più sostenibile e nella mia quotidianità cercavo di fare qualcosa per il pianeta in modo semplice. Per questo, una volta arrivato a Gonars, iniziai a studiare un modo per produrre scarpe a basso impatto ambientale, senza ricorrere a materiali di origine animale utilizzando tessuti di riciclo: proprio come faceva mio bisnonno Valentino nel 1949.
Nacque così RE49, il brand di calzature più sostenibile al mondo in economia circolare.”
Nicola Masolini
Noi siamo moda circolare perché il nostro modello di produzione e di consumo sono sostenibili: il nostro circuito di produzione è chiuso, perché recuperiamo materiali già presenti nell’ambiente e li trasformiamo in scarpe, li ricicliamo e li riutilizziamo all’infinito riducendo così gli sprechi e le emissioni. Vogliamo un’economia più lenta che valorizzi gli aspetti sociali, ambientali e che utilizzi le risorse in modo intelligente.
L’innovazione e la trasparenza sono fondamentali, per questo le nostre scarpe sono tracciabili con tecnologia Blockchain: all’interno della linguetta c’è un microchip che garantisce la tracciabilità delle materie prime e dei prodotti utilizzati. L’intero processo produttivo è controllato e tracciato nei minimi dettagli. Dimostriamo così di essere il brand di calzature più sostenibile al mondo in economia circolare.
Sogniamo un cambiamento globale, un’economia più lenta che utilizza le risorse nel modo più intelligente possibile dove i prodotti e i materiali vengono recuperati, rigenerati e riutilizzati. Crediamo che la vera moda sostenibile e il riciclo siano prerogativa del nuovo lusso. La collaborazione tra aziende che condividono la nostra visione è fondamentale: per questo motivo, offriamo una soluzione innovativa per recuperare il valore dei materiali di scarto e creare nuove risorse, trovando il modo migliore per far rivivere l’inventario in eccesso e le materie prime inutilizzate. Vogliamo trasmettere i nostri valori e il nostro know-how alle nuove generazioni. Tutto quello che facciamo oggi è per i bambini di domani.
Acquista responsabilmente: le nostre sono scarpe etiche, sostenibili, vegan, di grande qualità artigianale e interamente realizzate in Italia in economia circolare.